PERFECT
DAY
a
cura di Chiara Messori
Opening
13 Ottobre | ore 18
Magazzini
Criminali | piazzale Gazzadi 4 | Sassuolo MO
13
Ottobre | 4 Novembre 2012
“Just
a perfect day
you
made me forget myself
I
thought I was
someone
else, someone good”
Era
così il “giorno perfetto” di Lou Reed nel 1972 quando usciva
l’album Transformer di cui questa canzone è diventata simbolo.
Dimenticarci
di noi stessi per diventare qualcun altro, qualcuno di migliore, di
buono…ma anche semplicemente qualcuno o qualcosa di diverso perché
la nostra identità non si fossilizzi, non resti immobile ma divenga
fluida, capace di trasformarsi e moltiplicarsi all’infinito
per riuscire a comprendere meglio questo nostro mondo, in perenne
mutamento.
Nelle
figurazioni di De Sensi la logica si ritira, la mente cede il passo
ad accostamenti dissociativi, a composizioni in bilico tra l’onirico
e il reale con uno sguardo maliconico al passato ed alla sua capacità
di fascinazione.
L’identità
dei soggetti viene celata da innesti di forme,macchie di colore,
pezzi di collage, proprio allo scopo di lavorare in modo impersonale,
quasi automatico.
Ogni
pezzo concluso ne genera un altro, per ciò anche in “Perfecy day”
, opera che dà il titolo alla mostra, il soggetto richiama la
simmetria delle icone sacre, ma viene ridotto ad una forma
essenziale, disturbata da segni grafici impulsivi. Quello che essa
Illustra è un momento di transizione, il passaggio da uno
stato ad un altro.
La
traccia gestuale diretta dell’autore, nel tempo, si è fatta sempre
più invasiva, fino a divenire la parte predominante nel processo di
costruzione dell'immagine.
Quest’ultima
evoluzione ha rimandi alle Ubermalungen (pitture sovrapposte)
di Arnulf Rainer, ed anche all’opera di Franz Kline per l’energia
della gestualtà, anche se Kline amava, come De Sensi, riuscire a
“controllare” questa gestualità e dirigerla verso i suoi scopi.
De
sensi lavora “impulsivamente”, concentrandosi sulle dinamiche del
segno, cercando di ricavare il massimo dell'energia contenuta nel
soggetto. Il suo lavoro è sì frutto di un pensiero ma la sua
è una riflessione che avviene subito prima o subito dopo il suo
operare, mai durante. Egli cosìacquisisce un metodo per poi
riuscirlo a superare ricercando soluzioni diverse per capire come
queste possan cambiare il carattere dei suoi lavori.
Ciò
che riesce a creare è un rapporto intimo con la comunicazione
visiva, non si tratta più di stravolgere l’immagine dell’artista
con interventi diretti sul suo corpo, come nell’azionismo o nella
body art e neanche si vuol cambiare la figurazione tradizionale come
nell’astrattismo di Kline, che l’autore comunque riprende.
De
sensi pesca dal suo personale archivio che tiene da diversi anni e ne
estrae immagini retrò, grafica punk degli anni ’70
e ’80, forme e colori psichedelici dei primi videogiochi;
ambienta il tutto in fondi riempiti col collage o “svuotati”,
bianchi e asettici, e poi li mischia, ci cola sopra altri colori,
interviene graficamente, con tutto il suo entusiasmo, riportandoci
una nuova figurazione, creando un “essere” che appartiene al suo
tempo. Sono gli esseri che popolano il suo “Idola Park”; un
posto aperto, fatto di architetture mobili, dove le immagini si
incontrano e creano delle dinamiche fra loro, sempre disposte a mutar
di significato per accogliere la crescita del percorso ironico
dell’artista che affonda le sue radici in un terreno fertile e
pregno di nuovi e non-noti significati e allora…per concludere con
le parole del bravo Lou Reed: “ You’re going to reap
just what you sow “
Chiara
Messori
MAGAZZINI
CRIMINALI
Piazzale
Gazzadi, 4 – Sassuolo (Mo)
Orario
di apertura
Sabato
e Domenica dalle 16 alle 19
per
appuntamento: 392 4811485
info:
magazzinicriminali@libero.it